4.8 - Una Comunità responsabile,stili di vita sostenibili

4.8 - Una Comunità responsabile,stili di vita sostenibili


L’analisi –UNO STILE DI VITA SOSTENIBILE.

L‘attuale situazione di sofferenza sociale non può che essere affrontata mettendo in discussine modelli di comportamenti personali e sociali che derivano direttamente dalla concezione della persona come soggetto di consumo.

Lavorare per produrre, produrre per guadagnare, guadagnare per comperare e consumare, consumare per generare nuova richiesta……questa concezione puramente economicistica e materialistica si è ormai infiltrata nei nostri pensieri e nello stesso profilo sociale delle nostre comunità dell’opulenza occidentale.

La felicità per molte persone non riesce più a rapportarsi con la fruizione di relazioni, di beni immateriali come la cultura…che sanno diffondersi senza richiedere uh consumo smodato ed insostenibile di risorse ambientali ed umane.

Purtroppo anche nella nostra Emilia, ricca di tradizioni sociali e di valori di origine ben diversa da quelli della società dei consumi, per decenni il modello di sviluppo e di comportamento è stato strettamente capitalistico, la qualità della vita legata solo a parametri di efficienza di servizi o Pil procapite……

Questa situazione che oggi è messa in discussione (basta contare in cartelli di affittasi o vendesi nelle nostre zone industriali) può esser però una grande risorsa per ridefinire il rapporto tra i tempi di vita ed i tempi di lavoro, tra i beni materiali e i beni relazionali

Ma questo comporta un impegno personale e della comunità sulla modificazione dei propri stili di vita in senso sociale, conviviale, ambientalmente e socialmente responsabili

Le nostre proposte –UNA NUOVA POLITICA SOCIALE.

Sostenere tutte le esperienze di riconversione in senso locale, ambientale, relazionale di servizi ed esperienze del nostro territorio (es. Percorso di Transizione).

Esercitare da parte dell’Amministrazione un ruolo educativo e propositivo nei confronti della parti sociali (produttori, commercianti, associazioni…) per l’adozione di azioni positive verso progetti di maggiore responsabilità sociale ed ambientale.

Adottare indicatori non esclusivamente economici per saggiare il livello di benessere della comunità ad esempio introducendo concetti quali la misurazione di felicità interna lorda.

Promuovere nella scuola e sul territorio una serie di iniziative informative, formative e laboratoriali verso l’adozione di stili di vita più sobri e la responsabilità verso la dimensione di giustizia sociale mondiale.

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