FUORI CHI? di Paolo Degli Esposti

alcuni di noi stanno esprimendo una certa incertezza, difficoltà o sofferenza rispetto al tema della possibile presenza come eletti in consiglio comunale e del rapporto con il soggetto politico forte del paese (PDI)

la delusione o paura sono comprensibili, ma io non credo che in questo clima di crisi profonda di valori, la coerenza è sempre + la forma definitiva della radicalità delle scelte

noi di Monteveglio Bene Comune ....penso abbiamo fatto una scelta molto coerente con ciò che abbiamo detto fin dall'inizio: il nostro obiettivo è metterci al servizio della comunità per riattivarla e dare alle persone la possibilità di partecipare alle scelte sul futuro di monteveglio. Molti dicono che da fuori non si può cambiare nulla, ma fuori da cosa???
se il fuori è riferito al pensiero che l'unica struttura di partecipazione attiva sia il consiglio comunale..credo ci sia bisogno di una cambio di concezione della democrazia partecipata: partecipare significa mettersi in gioco negli spazi che ci sono o che riusciamo a creare...sia istituzionali che semplicemente civili (altrimenti io non avrei mai partecipato attivamente?)
questo significa che costruire una lista per le prossime elezinoi ed eventualmente l'essere dentro l'organo istituzionale di partecipazione al governo del paese (il consiglio comunale) non ci esimerebbe comunque dal vivere una profonda relazione con un movimento di cittadinanza largamente partecipato

se il fuori è rispetto alla organizzazione politica di riferimento dell'attuale centro-sinistra (il PDI) io penso che sia il tempo delle scelte....io non penso che noi siamo fuori, piuttosto penso che le strutture del partito attuali lo siano rispetto alla società, alle sue dinamiche, alla sua ricerca di spazi di espressione o di stimoli per risvegliare la volgia di fare insieme

non basta una anche lodevole volontà di rinnovamento nella costruzione della rappresentanza, delle persone.....è il processo, il metodo che va riformato dalle radici....che significato ha identificare i rappresentanti quando ancora non si sono realizzati efficacemente dei momenti di partecipazione alla costruzione del progetto di comunità...4 incontri modellati sulle suddivisioni di assessorati o competenze degli uffici comunali posno rispecchiare il bisogno di riflesisone che è la prima emergenza democratica di Monteveglio? meglio di niente...sicuramente....ma io sono convinto che A MONTEVEGLIO C'E' LO SPAZIO PER QUALCOSA DI MEGLIO! in termini di partecipazione, idee, relazioni....

QUINDI MI SENTO DI DIRE CHE CON CERTEZZA "MONTEVEGLIO BENE COMUNE ENTRERà SICURAMENTE IN CONSIGLIO COMUNALE",
molti ci hanno guardati preoccupati, perchè non vedono liste di persone, incontri x accordarsi su scranni e altro, manifesti ed assemblee con proclami e nomination....ma noi ci saremo: dentro il consiglio comunale, come movimento di cittadini e se sarà possibile anche come rappresentanti dei cittadini....di sicuro cercheremo di essere fuori dal palazzo o almeno dalle sue logiche


c'è bisogno di avere paura di un gruppo di 60-70 cittadini che hanno rimesso in gioco la loro voglia di partecipare? io, a differenza di alcuni mieii concittadini, penso che questa non possa essere altro che una buona notizia per la democrazia di Monteveglio!

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